Situata nel minuscolo borgo rurale di Pàstine, nella campagna di Barberino Val d'Elsa, sorge su quella che era una delle principali via di comunicazione tra l'antica Via Francigena e la Via Cassia. Facente parte anticamente del distretto di Semifonte, la chiesa risale al periodo medievale, quando un documento del XII secolo della Badia a Passignano la cita attestandone l'esistenza.
Dopo la battaglia di Montaperti, tutto il borghetto e quindi anche la chiesa furono depredati dai ghibellini. Nel Rinascimento passò sotto la protezione della famiglia Serragli, di cui è presente lo stemma sulla facciata, e successivamente nel '700 nelle mani del casato dei Torrigiani che promosse nuovi interventi fra cui la costruzione di un nuovo altare; nel 1986 fu poi sconsacrata.
La struttura della chiesa è semplice e sobria, in linea con lo stile romanico. La facciata a capanna è essenziale, con un portale composto da architrave e lunetta presumibilmente originale dell'epoca e un piccolo rosone che permette alla luce di entrare nell'edificio.
Presenta un'unica navata che culmina con la volta absidale, gli interni sono intonacati a seguito delle ristrutturazioni e spogli essendo stato convertito in un annesso agricolo dopo la sconsacrazione. Nonostante ciò conserva l'atmosfera austera e contemplativa tipica dei luoghi di culto di campagna.