Castello di origine medievale di cui al giorno d'oggi non rimangono tracce, se non in eventi storici di grande rilevanza, Semifonte è un luogo intriso di storia e leggenda immerso nelle colline toscane più suggestive.
Fondato nel XII secolo da Alberto IV della nobile famiglia pratese degli Alberti, il nome deriva dal latino Summus Fons, locuzione che significa "fonte somma" indicando la presenza di una sorgente d'acqua nella zona dove venne edificato.
La città ebbe uno sviluppo rapido grazie alla sua posizione strategica e divenne un centro di rilievo economico e politico, uno dei principali di tutta la Valdelsa. Tuttavia, la sua crescita e influenza portarono a conflitti con Firenze. Dopo la resa del conte Alberto IV e di altri sostenitori di Semifonte, nel 1202 il castello fu assediato e distrutto dai Fiorentini, che ne proibirono anche la successiva ricostruzione sul sito. Ad oggi l'unico segno visibile della sua esistenza, è la Cappella di San Michele Arcangelo, costruita nel 1597; una piccola replica del Duomo di Firenze che porta memoria delle antiche glorie di questa affascinante città perduta.
