Imponente struttura medievale che svetta sulle splendide colline che ritmano i dintorni di Barberino, un tempo faceva parte di un sistema difensivo più ampio. Edificata in pietra, la torre si distingue per la sua architettura robusta, caratterizzata da mura spesse, strette finestre e feritoie utilizzate per la sorveglianza. Originariamente realizzata per proteggere e controllare il territorio circostante, la Torre del Chito è oggi un'importante testimonianza storica.
Venne costruita sul confine tra il dominio senese e quello fiorentino, in modo che Siena potesse tenere d'occhio le attività del castello di Barberino, di influenza fiorentina.
Pervasa da storia e leggenda, si narra che il fantasma del Chito, da cui prende il nome la torre, aleggi ancora nei dintorni; all'anagrafe Giambattista Chiti, uomo brusco e scortese col cruccio di far rispettare i limiti della sua proprietà, venne ucciso violentemente, da allora la sua anima dannata intende spaventare i passanti che non rispettano i confini.
La Torre del Chito offre uno sguardo affascinante sul passato medievale, riflettendo le tradizioni e le dinamiche politico-sociali del periodo medievale.