Secondo una tesi di voci autorevoli, la Chiesa di Santa Maria della Neve sarebbe stata inizialmente una cappella costruita per il castello di San Donato. Dedicata a San Tommaso d'Aquino, pare anche che l'edificio ospitasse una tavola che ritraeva il santo, opera del pittore casentinese Giovanni del Biondo. Con ogni probabilità invece venne costruita insieme a uno spedale datato prima del 1376 e affidata alla gestione dei frati agostiniani e della Compagnia di Santa Maria; devota alla Madonna della Neve, la compagnia divenne poi autonoma nell'amministrazione dello spedale.
L'architettura della chiesa presenta una navata unica con caratteristiche tipiche delle chiese degli ordini mendicanti, ma con numerosi interventi effettuati sulla facciata e sulle mura. Affreschi del 1400, tra cui una Madonna col Bambino tra San Simeone e San Taddeo e porzioni di un'altra Madonna collocata nell'altare maggiore decorato successivamente in stile barocco con finti marmi e colonne a tortiglione, arricchiscono gli interni.